L.A. Noire-RECENSIONE, Il nuovo capolavoro targato Rockstar

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•Neko™
view post Posted on 5/6/2011, 18:07




L.A. NOIRE Recensione


imageGrafica: 9
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Sonoro: 9
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Innovazione: 9.5
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Longevità: 9
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Giocabilità: 8.9
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Voto Finale: 9
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Dopo video, immagini, rumors e notizie ufficiali in quantità, possiamo finalmente dire cosa ci dobbiamo aspettare da questo gioco che si presenta come un action investigativo che, come si vede dal pagellino iniziale, è ha portato innovazione nel mondo videoludico. Un break con il video del gameplay e subito si parte con la recensione!



Evitiando di anticipare la trama così da potervela godere, partiamo subito a recensire questo gioco dal punto di vista del gameplay. Il mondo sarà aperto e visitabile interamente già dall'inizio del gioco, potremo anche visitare Los Angeles ma solo per i collezionabili. Per quanto riguarda le missioni non dovremo necessariamente spostarci da varie città, ci sono, infatti, varie modalità di trasporto, potremo prendere un'auto e guidarla oppure farci accompagnare dal nostro compagno che ci risparmierà tutta la fatica e ci ritroveremo direttamente nel luogo desiderato.
La schermata dei controlli è la solita di Rockstar, visuale in terza persona, copertura come Red Dead Redemption e combattimenti a mani nude come GTAIV, e scontri a fuoco con armi di vario tipo. Ma questo titolo può essere chiamato action soprattutto per le missioni secondarie chiamate "Crimini in strada" e non per la sua vera storia che si basa sulla logica e l'intuito.
Altro aspetto importante del gioco è la classificazione della carriera. Durante il gioco, come sappiamo, dovremo investigare, consegnare malviventi e così via, se il lavoro è fatto meglio e velocemente otterremo delle promozioni passando da poliziotto di pattuglia a detective di vari dipartimenti.
Possiamo spaccare il gameplay in due step.
Il primo step è di tipo investigativo, infatti, Cole, il nostro eroe, dovrà raccogliere indizi e saremo aiutati da meccaniche molto semplici che facilitano il lavoro. Utilizzeremo, così, il nostro intuito o, meglio, quello del protagonista. Ogni volta che risolveremo un caso otterremo, infatti, dei punti intuito che potremo utilizzare per eliminare possibili risposte dagli interrogatori oppure per il ritrovo di oggetti fondamentali per il caso, ma, con l'aiuto di questi, distruggeremo tutto il lato investigativo del gioco, quindi, l'opzione è disattivabile riportando l'investigazione su livelli competitivi.

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Il secondo step si basa sulla raccolta di testimonianze. Il nostro Cole dovrà raccogliere informazioni da testimoni o dall'indiziato, è un'operazione più difficile di quel che sembra e non dovremo stare solo ad ascoltare ciò che ci diranno gli indagati, ma dovremo guardare i loro movimenti, le loro espressioni e decidere se dicono la verità o meno. Un aspetto negativo a causa del doppiaggio in lingua originale, anche perchè durante un'investigazione i sottotitoli si potranno rivelare fastidiosi dato che non potremo guardare le espressioni degli interessati se leggiamo perdendoci il nocciolo del discorso.
La fase investigativa, però, dopo alcune missioni potrebbe diventare insoddisfacente per la poca partecipazione del protagonista, anche perchè dopo aver ritrovato tutti gli indizi non potremo elaborare una propria storia.

Il Free-Roaming
Come già sappiamo L.A. Noire sarà un titolo basato sul free-roaming proprio come i suoi predecessori di casa Rockstar, ma di una particolare categoria che si può definire story-driven. Quindi dovremo sì affrontare le missioni, ma potremo anche scorazzare per la città liberamente in cerca di collezionabili, missioni secondarie o rivedere monumenti fedelmente riportati dal Team Bondi. Il free-roaming è una parte fondamentale anche per le missioni, in alcune di queste, infatti, dovremo semplicemente acciuffare qualcuno con una corsa in auto o lanciarci in una corsa a piedi all'inseguimento di un malvivente che terminerà in stile RDR, ossia con un colpo di pistola o evitando di ferire o uccidere l'ostaggio. Qui risaltano i limiti del sistema di giochi non indirizzati all'action: i corpi non sono sensibili a colpi su parti scelte del corpo, ma accettano solo ferite generiche, eccetto l'headshot. Il sistema di copertura ereditato da GTA non si presenta più scaltro e veloce come una volta che risparmiava al protagonista qualche ferita.
 
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